TRAMA:
Si tratta di una tragedia fosca, cruenta, in cui domina il male e in cui i personaggi sono complessi ed ambigui. Lady Macbeth, personificazione del male, è animata da grande ambizione e sete di potere: è lei a convincere il marito, spesso indeciso, a commettere il regicidio. Macbeth presenta una certa ambiguità: la sua sete di potere lo induce al delitto, ma ne prova anche rimorso pur essendo incapace di pentimento. Il soprannaturale è presente con apparizioni di spettri, fantasmi, che rappresentano le colpe e le angosce dell’animo umano.
Che gli australiani sappiano fare cinema, e che esso sia una parte positivissima del loro DNA, è un dato di fatto confermato dalla produzione di pellicole oramai immortali che han consacrato nell’olimpo dello “schermo d’argento” autori quali: Peter Weir, George Miller, Peter Jackson…
Autori coraggiosi, con un modo di narrare personalissimo e sicuro, mai ridonante o virtuosistico.
E’ il caso anche di questa ennesima trasposizione del MACBETH Shakespeariano, affidata ad una regia semplicissima (camera a spalla, campi e controcampi, totali mozzafiato) che elimina la violenza eccessiva Polanskiana e la componente sovrannaturale di Welles per riportare il dramma a una dimensione fin troppo umana.
Pochissimi effetti speciali “sanguinolenti”, le scene più crude risolte fuori scena, brevi parallelismi fra il presente e il futuro imminente fanno di questa regia pulita un piccolo esempio da seguire.
Straordinari gli attori, tutti. Belle le streghe in stile Wicca, la resa dei paesaggi, la fotografia spesso in controluce, dominata dai gialli del fuoco.
Lo script resta abbastanza fedele all’originale epurato solo di alcune piccole parti, e curiosamente vede mantenuta la scena che per molti no è originale shakespeariana in cui la Lady afferma che sarebbe stata disposta a uccidere il figlio se lo avesse giurato.
Campagna promozionale becera basata sul presentare un prodotto come figlio del filone “trono di spade”, quando questo film nulla deve a niente e a nessuno se non a Shakespeare.
Menzione speciale per le musiche, essenziali, efficaci, finalmente non invasive… fra echi di chitarre elettriche e cupi sounds “scozzezi” di cornamuse.
Da vedere, rivedere… senza dover necessariamente fare paragoni con il passato per poter gridare all’obbrobrio come han fatto tanti “puristi”… che probabilmente poi, di Shakespeare non conoscono nemmeno le massime estrapolate sul web.
Interpreti e personaggi
Michael Fassbender: Macbeth
Marion Cotillard: Lady Macbeth
Sean Harris: Macduff
Elizabeth Debicki: Lady Macduff
Paddy Considine: Banquo
Jack Reynor: Malcolm
David Thewlis: Re Duncan
Ross Anderson: Rosse
David Hayman: Lennox
Maurice Roëves: Menteith
Hilton McRae: Macdonwald
Lochlann Harris: Fleance
Barrie Martin: Barone di Cawdor
James Harkness: Angus
Scott Dymond: Seyton
Seylan Baxter: Strega anziana
Lynn Kennedy: Strega di mezzo
Kayla Fallon: Strega giovane
Amber Rissmann: Strega bambina
Roy Sampson: medico
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