top of page
antoniettamasina

LA PERDICION di Domiziano Cristopharo

Aggiornamento: 8 mar 2022


A volte e' necessario perdersi per ritrovarsi... Allontanarsi dalla realtà per poi tornare alla vita, più forti di prima! E non è un caso che nelle favole - prima del lieto fine - ci sia sempre un drago o un mago cattivo da sconfiggere. Questo leitmotiv, si ripete anche nelle nostre vite: a volte dobbiamo semplicemente perderci per ritrovarci.

Le dipendenze, gli eccessi, la volontà a tutti i costi di riempire i vuoti assordanti del cuore e dell’anima, lo stress e l’ansia, ci portano allo smarrimento. Perdersi, non deve spaventare: questa sensazione di allontanamento dalla realtà che conoscevamo, a volte è necessaria per ritrovare il nostro modo di vivere.

E questa, di base, e' la metafora raccontata (non senza momenti di estrema crudezza) in quella che potremmo definire "la svolta drammatico/fatalista" nel cinema di Cristopharo... una scelta coraggiosa, matura, affrontata con sperimentazione e liberta' assoluta da colui che e' stato spesso definito uno dei massimi esponenti del cinema horror/extreme: sembra quasi che il regista stesso abbia voluto perdere le tracce di se stesso, di quanto fatto fino ad ora, allontanandosi da una realta' artistica fatta di certezze e di eccessi, per avvicinarsi il piu' possibile alle tematiche del film.

Da quanto dichiarato sui social, LA PERDICION nasce come una rottura necessaria, supportata dall'acquisto di una handycam amatoriale di poche centinaia di euro e la voglia di girare all'avventura.

PERDICION in spagnolo significa sia DESTINO che ROVINA, ma può quindi la rovina, intesa come la distruzione ciò che siamo, portare davvero alla nascita di nuovo "se"?

Il film presenta alcuni cortocircuiti visivo/narrativi, che potrebbero sembrare incongruenze ad una prima visione superficiale (oppure portare verso una unica direzione, quella di una risoluzione unicamente negativa), ma che invece sono semplicemente decodificate dal cartello iniziale... e come ci ha insegnato E. A. Poe con la sua "Lettera Rubata", spesso la soluzione e' sempre sotto i nostri occhi!


Il cartello recita: "A volte mi chiedo se la realtà esiste davvero, se c'è veramente una natura delle cose, obiettiva e intatta. O se tutto ciò che ci accade è già modificato in anticipo dalla nostra immaginazione. Se sognando qualcosa gli diamo vita."


Questa citazione di Chitra Banerjee Divakaruni, poetessa, saggista e attivista Indiana, ci aiuta a "ritrovarci" nei meandri filmici ed emozionali de LA PERDICION: quello che vediamo accade realmente? E' il desiderio di Mark (il personaggio interpretato da Nicholas Sartori)?

O e' il desiderio di Robert (il personaggio interpretato da Lorenzo Vivian)?

Accade tutto per la sadica volonta' di Robert, o Robert asseconda i desideri perversi di Mark? Se sognando qualcosa, gli diamo vita, allora chi e' che sta sognando?

Questa domanda la pone - metacinematograficamente - anche la Bellucci a Lynch nella terza stagione di TWIN PEAKS, e diventando la chiave per svelarne i misteri.

La cosa piu' affascinante in questo film, e' che la sofisticata e geniale sceneggiatura (dello stesso Cristopharo), che fa si che qualsiasi strada/linea di pensiero verra' percorsa per rispondere alle domande, portera' ad una soluzione comunque possibile/plausibile... creando quindi ogni volta una lettura differente degli eventi.

Uno script cosi' aveva bisogno di attori straordinari e Domiziano ha il fiuto di Sherlock Holmes ed il talento di Re Mida: lo abbiamo visto con Brock Madson in RED KROKODIL, con Tiziano Cella in DOLL SYNDROME fino a Roberta Gemma in TRANSPARENT WOMAN e anche qui voliamo altissimi! Il trio composto da Lorenzo Vivian, Davide Iaconis e Nicholas Sartori (su tutti!) e' di una naturale profondita', che ti senti a volte davvero sbirciare nella loro vita privata.


Attenzione perche' nonostante questo film non sia un horror, ci sono alcuni momenti in cui sentirete le budella torcersi ed il fiato mancare...


Ispirato 'solo concettualmente' alle pratiche omicide del serial Killer Robert Hansen (che rapiva le donne per poi abbandonarle in lande desolate e cacciarle come fossero animali) LA PERDICION indaga un "triangolo" omosessuale dove il concetto di caccia si sposa piu' a quello di pos-sesso, e indagando la solitudine e gli amori "fast food" di una parte del mondo gay... quella sempre eternamente insoddisfatta, in cerca di qualcosa - pur avendola gia' - che non accetta il tempo che passa, che non ha paura degli sconosciuti o di tradire (tutti concetti magnificamente esplorati/eviscerati in quel piccolo gioiello che e' LO SCONOSCIUTO DEL LAGO, con cui LA PERDICION ha molti punti in comune).

Ma in sostanza, se arriverete a perdervi, è perché in quel momento avrete bisogno di farlo. Accettare questa condizione, vuol dire dare priorità a voi stessi, prendere del tempo per ritrovare la strada che avete smarrito e ritornare alla vita con più forza e sicurezza di prima.


Il film e' stato interamente realizzato a Gran Canaria seguendo il DOGMA 95 di Trier, ossia il decalogo di regole per la creazione di film basati sui valori tradizionali della recitazione e del tema, escludendo l'uso di effetti speciali e/o tecnologie elaborate. Nonostante questo, la fotografia e la composizione visiva son straordinarie, merito anche dei paesaggi naturali e desolati dell'isola.


Il film e' attualmente in giro per festival internazionali e non si parla di una distribuzione imminente... ma appena potrete, recuperatelo!


8 su 10


qui di seguito, il TRAILER ufficiale

116 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


Post: Blog2_Post
bottom of page