Crimson Peak è un pluripremiato film del 2015 co-scritto e diretto da Guillermo del Toro, con protagonisti Mia Wasikowska, Jessica Chastain, Tom Hiddleston e Charlie Hunnam.
La TRAMA:
Il cuore di una giovane donna viene rapito da un attraente sconosciuto, che la conduce in un’antica dimora in cima ad una montagna fatta di argilla rosso sangue. Un luogo pieno di segreti in cui convivono desiderio e tenebre, mistero e pazzia; è in questo luogo che la donna prende coscienza dell’avvertimento che le fece lo spettro della madre quando ancora era una bambina, e delle sue doti medianiche che la portano in contatto con i fantasmi della casa.
Scenografie, costumi, fotografia, regia, musica e recitazione in questo film son strepitose. Non potremmo aspettarci altro da del Toro. Forse adagiato su questa consapevolezza, il regista cede ai suoi clichè perdendo lo smalto di lavori come LABIRINTO DEL FAUNO o NON AVERE PAURA DEL BUIO in cui pesano qui gli echi senza mai però avvicinarli come intensità emotiva e drammatica. Come gli altri film anche Crimson peak fa una finta di corpo, illude di essere sul punto di virare nell’horror e invece rimane nel melodrammatico, tuttavia questi panni gli calzano malissimo e trascinano verso il basso tutto il resto.
Attenzione, la seguente analisi del film contiene dei necessari “spoiler”
Gli effetti digitali penalizzano molto una messa in scena che ne avrebbe fatto volentieri a meno, togliendo credibilità alle già incredibili presenze sovrannaturali. La scena migliore è l’omicidio del padre della protagonista, reso con una crudezza senza pari, così come funzionano perfettamente gli intercorsi erotici fra i protagonisti, morbosi e misteriosamente malsani al punto giusto. Manca però la suspance in questa godibile fiaba nera per adulti, il senso del mistero ed una certa coerenza di scrittura (vedi ad esempio il fattore narrativo del “libro” che viene scritto dalla protagonista, aspirante scrittrice, che poi perde di valore nel corso del film fino a sparire… per poi tornare nel finale con una preponderanza ingiustificata e terminare di nuovo nell’oblio lasciandoci con la consapevolezza che ai fini della storia tutto ciò non era assolutamente necessario). Quell’equilibrio originale tra primo piano e sfondo, tra trama principale e storie marginali, che è la firma di Del Toro, l’espediente grazie al quale non è mai chiaro quale sia la vera storia a cui assistiamo, se quella in bella vista o quella nello sfondo, in Crimson peak è completamente sfasato.
Decisamente fallita la scelta di svelare da subito la sorella del protagonista come un personaggio negativo, quando invece una buona dose di fattibile ambiguità avrebbe aiutato non poco a mantenere alta la tensione e la sorpresa del finale.
Con molto, molto meno… film come LA CASA SULLA SCOGLIERA ci han terrorizzato ben 70 anni prima… sebbene gli omaggi a questo titolo (i singhiozzi disperati notturni che echeggiano di notte nei corridoi) si sprecano, tutto scorre ordinario, senza mai annoiare ma senza nemmeno stupire. Se lo si considera un film Horror si manca davvero l’obiettivo e si rischia di rimanere scontenti. Come fiaba invece affascina per il coraggio di alcune tematiche inserite nel mainstream (l’incesto, l’infanticidio etc) e che son costate al film la censura negli USA. Un film che non è all’altezza dei precedenti lavori, ma solo emotivamente, mentre nel reparto tecnico si nota una ricerca sempre più fastosa e curata (e non si può non citare la fotografia Baviana nelle sue contrapposte tinte Malva, Verde acqua e Ocra); Crimson Peak resta comunque una piacevole visione per lo spettatore, sebbene testimone di una operazione manieristica e, forse, poco sentita.
Interpreti e personaggi:
Mia Wasikowska: Edith Cushing
Jessica Chastain: Lady Lucille Sharpe
Tom Hiddleston: Sir Thomas Sharpe
Charlie Hunnam: Dott. Alan McMichael
Jim Beaver: Carter Cushing
Burn Gorman: Holly
Bruce Gray: William Ferguson
Leslie Hope: Mrs. McMichael
Doug Jones: Lady Sharpe, madre di Edith
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