top of page
antoniettamasina

BITE, morde ma… non fa male!

Aggiornamento: 5 mar 2022

LA TRAMA:

Mentre si trova in vacanza in Costa Rica per il suo addio al nubilato, Casey, futura sposa, viene punta da un insetto sconosciuto apparentemente innocuo. Dopo esser tornata a casa con delle crisi esistenziali, Casey decide di annullare il suo matrimonio, ma prima che sia in grado di farlo comincia a mostrare i tipici tratti degli insetti. Tra la sua trasformazione fisica e la sua ansia per le nozze, Casey soccombe ai suoi nuovi istinti e inizia la creazione di un alveare che non solo ospita le sue uova, ma si nutre della carne degli umani.



Diciamo subito che BITE è un film che oscilla in ogni settore… e che ha per questo sfiorato la possibilità di poter essere un vero gioiellino, pur non deludendo completamente.

Dalla sua ha un buon ritmo, buone interpretazioni, una dose di coraggio e voglia di disgustare rara da trovare negli horror degli ultimi anni, troppo impegnati nel “politically correct” dove vorrebbero piacere a tutti ed esser etichettati film d’autore.

Contro ha una fotografia che oscilla da momenti notevoli a momenti quasi amatoriali (scene girate di fretta o cosa? Non si capisce davvero, ne ci si spiega, come un regista e un DOP possano passare da una cura così estrema a… quello che sembra un volersi accontentare pur di portare a casa il lavoro) eppure Jeff Maher (il direttore della fotografia) non è proprio un novellino (ANTISOCIAL) sebbene non vanti una vasta filmografia con punte di spicco. Stesso discorso vale per il MAKE UP di Jason Derushie che ha collaborato in team per film di vario tipo ed importanza, e che qui è alle prime prove da “solista” alternando però i risultati fra il buono ed il meno buono. Elma Begovic – protagonista assoluta – regge tutto sulle sue spalle scadendo però in certi momenti nel didascalico… forse il suo tormentato personaggio meritava uno studio maggiore in fase di scrittura e realizzazione per farci appassionare come fece il Jeff Goldblum de LA MOSCA.

Ma purtroppo Archibald non è Cronemberg, anche se qui vorrebbe esserlo.

La pecca peggiore è alla base, nella sceneggiatura che risente forse la mano davvero poco esperta del regista stesso e di Jayme Laforest, autore che ha magari buone intuizioni ma non la capacità di completare uno script per un lungo decente.


In BITE si parte come in un found footage che però ben presto lascia spazio ad una dimensione quasi autorale, caratterizzando subito e fortemente i personaggi principali (la coppia di sposi in crisi, una amica vera e una falsa, la madre di lui contraria al matrimonio) ed i loro complicati rapporti di fronte ad una situazione che nel bene e nel male li accomuna (le imminenti nozze, appunto). Ci abitua Chad ad aspettarci qualcosa di più profondo quindi che di un semplice splatter, ma abbandona presto la complicatezza dei personaggi e trama per dedicarsi alle mutazioni fisiche della protagonista e la sua casa senza badare più a troppe “storie”. Viene troppo spesso da chiedersi come mai il vomito di lei sia a volte corrosivo e a volte no, come mai gli insetti siano delle specie di mosche, ma lei sia stata punta in acqua e sembri diventare quasi una creatura acquatica… come mai la natura più simile a quella di un aracnide (con tanto di ragnatele sparse nella tana) dia luce a delle mosche tramite uova simili a quelle dei salmoni o caviale e così via… ma peggio ancora ci son gli irrazionali comportamenti degli attori nel finale a smontare la residua credibilità della già poco credibile situazione, e così vediamo donzelle addentrarsi in case infestate da ragnatele giganti, uova di insetti a gogo e puzzo di decomposizione senza minimamente scomporsi, o la protagonista attendere giorni che la gamba le vada in cancrena fino a decidersi di chiamare un medico che puntualmente non le risponderà.

Insomma è vero che in un horror qualcuno deve sempre cadere quando inseguito, o che la bella invece di fuggire si nasconde in un angolo, ma qui si esagera a metter alla prova la credulità di un pubblico che nel 2016 è fin troppo smaliziato.

DA VEDERE se non si ha di meglio da fare, con amici sensibili e per tenere d’occhio un autore che promette bene ma… che per ora non mantiene!


 

la scheda da WIKIPEDIA:

Directed by: Chad Archibald

Produced by:Chad Archibald Cody Calahan Christopher GirouxWritten byChad Archibald Jayme LaforestStarringElma Begovic Annette Wozniak Denise Yuen Jordan Gray Lawrene Denkers Barry Birnberg Daniel Klimitz Tianna Nori Caroline Palmer


Music by:Steph Copeland

Cinematography: Jeff Maher

Edited by: Nick Montgomery

Production companies: Black Fawn Films, Breakthrough Entertainment

Distributed by: Black Fawn Distribution United Front Entertainment

Release dates: 29 May 2015 (Fantasia Film Festival)

Running time: 88 minutes

Country: Canada


1 visualizzazione0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Komentáře


Post: Blog2_Post
bottom of page